La collaborazione con ActionAid si inserisce nel quadro della ripresa dall’emergenza sanitaria con l’obiettivo di aumentare la partecipazione civica dei ragazzi e delle ragazze, e di tutta la comunità educante, attraverso lo sviluppo ed il rafforzamento di competenze cognitive, relazionali e sociali, al fine di perseguire gli obiettivi della Fondazione CDP nel Settore Istruzione ed in particolare nel contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica.
Contesto d’intervento e Partnership La percentuale di bambini e adolescenti che si trovano in condizioni di povertà a seguito dell’emergenza sanitaria è triplicata e attualmente supera il 12%. Questa crescita esponenziale della fragilità economica delle famiglie è una dei principali fattori che contribuisce ad aumentare anche la povertà educativa e la dispersione scolastica.
Nel 2020, l’abbandono degli studi prima del completamento del sistema secondario superiore o della formazione professionale è stato del 16,3% nel Sud-Italia, 11,5% nel Centro e 11,0% nel Nord. Gli squilibri regionali appaiono marcati: Sicilia, Campania, Calabria e Puglia registrano le maggiori incidenze di abbandoni (19,4%, 17,3%, 16,6% e 15,6% rispettivamente).
Fondazione CDP ed ActionAid credono che la scuola, in dialogo aperto con le famiglie e il territorio, abbia un ruolo fondamentale nella formazione e nella promozione di una cittadinanza attiva rispettosa delle differenze di genere e responsabile per il futuro. Per questo hanno strutturato un modello d’intervento per favorire e promuovere il dialogo tra scuole, servizi sociali e terzo settore, per rispondere ai bisogni dei minori più fragili e per prepararli alle sfide del presente e del futuro.
Il progetto Il progetto si inserisce nell’ambito della ripresa dall’emergenza sanitaria in senso ampio, con l’obiettivo di favorire il diretto coinvolgimento di ragazzi/ragazze, insegnanti e genitori a rispondere come attori di cambiamento, attraverso un percorso di sensibilizzazione ai valori della cittadinanza attiva che mira a favorire lo sviluppo di una nuova società più consapevole, responsabile e coesa.
Sono previsti inoltre percorsi di orientamento e motivazione dei minori, di prevenzione della violenza di genere, di didattica sulla gestione della classe e di supporto alla genitorialità e alla responsabilità educativa.
In modalità in presenza e online saranno raggiunti circa 9.000 giovani tra gli 11 ed i 19 anni, oltre a 520 docenti ed educatori e 300 genitori e tutor nelle città di Roma, Siracusa, Reggio Calabria, Napoli, Bari e Palermo.
Le aree identificate presentano infatti dati allarmanti sulla dispersione scolastica e ben superiori alla media nazionale del 14% (oltre il 20% a Siracusa, Reggio Calabria, Napoli e Palermo), come anche quelli relativi agli indici di povertà assoluta (il 41% a Tor Bella Monaca a Roma; a Reggio Calabria sono più di 30.000 le famiglie che si trovano sotto la soglia della povertà; a Napoli il 9,7% di famiglie vive situazioni di disagio economico).
Il progetto intende massimizzare il suo impatto allargando la base dei beneficiari attraverso diversi strumenti già utilizzati da ActionAid, fra cui Radio Kivuli - la webradio della comunità di attivisti di ActionAid ed il portale Agente0011 dove è stato lanciato il serious game “InclusiCity”. Quest’ultimo strumento di edutainment vedrà i ragazzi e le ragazze vestire i panni del sindaco/della sindaca di una città ipotetica, con l’obiettivo di mantenere un equilibrio tra sostenibilità economica, benessere cittadino e rispetto sociale e ambientale, per rendere la città più inclusiva.
Il progetto prevede inoltre una collaborazione con la Fondazione Milan. Nelle città di Siracusa, Reggio Calabria e Roma verrà organizzata una giornata-evento dove allenatori ed educatori della Fondazione proporranno momenti educativi e sportivi in cui saranno coinvolti studenti, studentesse e docenti. La sfida, la fiducia, il rispetto e la collaborazione, rappresentano il fulcro delle giornate che utilizzeranno lo sport come ulteriore strumento educativo e di valorizzazione delle potenzialità dei ragazzi e delle ragazze.
Infine, è previsto un piano di azioni di volontariato di competenza in cui i collaboratori del Gruppo CDP saranno coinvolti in attività di tutoraggio, orientamento e workshop formativi rivolti agli studenti del progetto su un ampio spettro di temi, come ad esempio la sostenibilità, l’innovazione e il digitale.